La penna dall’antichità

Fin dall’antichità l’uomo ha voluto lasciare una traccia del suo passaggio anche con disegni e scritte ovviamente usando sistemi e tecniche differenti nel tempo. La prima penna della storia di cui abbiamo testimonianza fu una semplice cannuccia vuota fatta di materiale vegetale con la punta sottile sulla quale veniva intinta una sostanza scrivente che solitamente era una sostanza gommosa mescolata a polvere di carbone o altre sostanze vegetali,e risale agli antichi scribi egizi che potevano così tracciare complicati geroglifici sui rotoli di papiro. Lo scriba infatti era a quel tempo una posizione sociale di persone che lavoravano espressamente su quello ed erano adetti alla scrittura che non era privilegio di molti. Per evitare lo spreco della pergamena,che era costosa, poi coi romani quando la scuola fu diffusa capillarmente , gli scolari romani scrivevano con uno stilo appuntito su delle tavolette di legno che venivano spalmate di cera. Facevano spesso lunghi esercizi di scrittura che però poi potevano essere cancellati cambiando la cera della tavoletta,che era in pratica come una piccola lavagna portatile.

Dopo l’anno mille invece la cultura subì un arresto e gli unici centri dove si poteva diffondere rimasero i palazzi e i monasteri. Qui si scriveva su carta pergamena e molto famosi sono i monaci amanuensi che erano soliti scrivere a mano libri e figure sulla pergamena e stavano anche anni per svolgere il loro lavoro con penne ricavate dalle penne d’oca, da cui il loro nome.

Poi più tardi si iniziò anche a scrivere su carta ricavata da stracci e con una penna d’oca, che era appuntita ad arte: all’estremità della penna veniva praticato un piccolo taglietto per farci scorrere l’inchiostro meglio e in modo regolare.

Nell’Ottocento la penna subì una trasformazione si scriveva invece con delle cannucce di legno alla cui estremità c’erano dei pennini di acciaio fabbricati a mano,che però erano costosissimi. Poi nel 1820 degli inglesi idearono una macchina capace di fabbricare i pennini di metallo, e allora il loro prezzo divenne accessibile e più alla portata di tutti.

Con l’avvento della scuola dell’obbligo le penne ed i pennini di forme differenti, e l’inchiostro, si diffusero rapidamente e gli scolari di tutta Europa li poterono facilmente utilizzare fino a qualche decennio fa.

Verso la fine del 1800 comparvero le prime penne stilografiche che ebbero grande successo perchè facili da maneggiare e usare.

Le penne stilografiche oggi sono oggetti che richiedono attenzione e cura nello scrivere e oggi sono state declassate dalle moderne biro con cui si scrive con maggiore facilità come con le penne a sfera o i pennarelli.

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